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Neda, ama disegnare e sfida dolcemente la bidimensionalità del mezzo pittorico aggiungendo volumi invisibili; qui il suono immateriale e le plastiche trasparenti. Questi contenitori non occupano solamente uno spazio ma riflettono soprattutto il tempo. Nel capolavoro di Proust, Alla ricerca del tempo perduto, il tempo scorre nel raccontare ogni dettaglio dei luoghi e "degli spazi" che l'autore ricorda e cerca di riportare qui e ora. Altrettanto, con questa mostra Neda Shafiee Moghaddam è alla ricerca dello spazio perduto e reinventa gli spazi provvisori per raccontare le forme dell'epoca del nomadismo. Con oggetti quotidiani, crea poesie visive e tramite l'instabilità delle forme racconta lo stato transitorio del contemporaneo. Come il treno che percorre, in loop sul fondo, in un viaggio senza fine.